Federico Ciccaglione
Federico Ciccaglione nasce a Riccia nell’ottobre del 1857 da Abele e Vincenza De Paola. Grande appassionato di studi classici e storici, nel 1879 consegue a Napoli la laurea in Giurisprudenza. Nella città partenopea tiene la cattedra di Storia del Diritto Italiano fino al 1896; ma contemporaneamente si dedica sia alla pubblicazione di lavori relativi alla storia giuridica meridionale che alla vita politica. Partecipa, infatti, alle elezioni provinciali del 1889 e a quelle del 1890, ma in entrambi i casi il Ciccaglione ne esce perdente, nonostante si fosse impegnato molto e i voti a duo favore fossero stati notevoli.
Il suo rammarico e la sua delusione per questa duplice esperienza negativa, vengono però superate dalla nomina a professore di Storia del Diritto Italiano presso l’Università di Catania, con la riuscita del concorso a cattedre nel 1896. In Sicilia, il lavoro del Ciccaglione non si limita solo a quello di professore di Storia del Diritto, ma egli insegna anche Scienza delle Finanze, Diritto Canonico e Diritto Ecclesiastico. Dà, inoltre, grande sviluppo allo studio della storia giuridica siciliana e nel triennio 1896-1899 viene addirittura eletto Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Mai dimentico del suo paese natio e sicuramente desideroso di migliorare le condizioni economiche di esso, decide di candidarsi al seggio parlamentare del Collegio di Riccia. Le elezioni svoltesi nel marzo del 1909, vedono nuovamente il Ciccaglione perdente rispetto al suo unico avversario Francesco Fede. Per la seconda volta è ancora Catania a non permettergli di abbattersi onorandolo con grandi festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario del suo insegnamento ed eleggendolo consigliere comunale nel 1910. Carica che gli fu riconfermata anche nel 1914, dopo che l’anno precedente, alla morte di Francesco Fede, aveva tentato invano di essere eletto nella sua terra natale. Dedicatosi intensamente alla produzione scientifica, nel 1932 viene collocato a riposo e allo scoppio della seconda guerra mondiale il Ciccaglione, con la sua famiglia, decide di rifugiarsi a Riccia dove muore il 10 luglio del 1943.